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Pompei: Preservare la storia per valorizzare il territorio

Il Grande Progetto Pompei rilancia il turismo dell’area archeologica

Il progetto

105 milioni di euro di investimenti per interventi di conservazione e restauro del Parco archeologico di Pompei - uno dei più importanti al mondo e il più esteso - riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Questo è il Grande Progetto Pompei, cofinanziato dall’Unione europea con 78 milioni di euro, per la riqualificazione dell’antica città romana e lo sviluppo economico del territorio, grazie alla promozione del turismo e dell’indotto locale. La prima fase del progetto è stata completata a dicembre 2015, mentre la seconda e ultima fase sarà portata a termine entro la fine del 2018.

La salvaguardia del patrimonio culturale come volano per lo sviluppo

“Guardando oltre la spalliera si vede il mare e il sole al tramonto. Un posto mirabile, degno di sereni pensieri”. Così Goethe descrive in “Viaggio in Italia” il sito archeologico di Pompei, dal 1997 patrimonio dell’Umanità e uno dei parchi archeologici più importanti al mondo.

66 ettari - di cui 44 scavati – che sono oggi un’eccezionale testimonianza dell’organizzazione dell’antica città romana e della vita dei suoi abitanti, riportata alla luce per l’effetto conservativo della cenere e dei lapilli che l’hanno sommersa in seguito all’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Un patrimonio storico e culturale unico al mondo, visitato da milioni di turisti ogni anno e da continuare a preservare per le generazioni future.

Il Grande Progetto Pompei (GPP) è frutto dell’impegno e della collaborazione di istituzioni diverse, sia italiane che europee. Lo stanziamento di 105 milioni di euro, di cui 78 provenienti dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, ha permesso l’avvio di una gigantesca opera di restaurazione e messa in sicurezza che mira alla conservazione artistica e al consolidamento strutturale del sito archeologico, attraverso una serie di interventi:

  • la riduzione del rischio idrogeologico;

  • la messa in sicurezza delle insulae;

  • il consolidamento e restauro delle murature;

  • il consolidamento e restauro delle superfici decorate;

  • la protezione degli edifici dalle intemperie, con conseguente aumento delle aree visitabili;

  • il potenziamento del sistema di videosorveglianza;

  • I lavori di ampliamento, recupero, valorizzazione e qualificazione dei percorsi di visita e delle aree verdi, di miglioramento della segnaletica e di promozione dell’area archeologica.

Ma l’obiettivo è ben più ampio. Il GPP infatti, attraverso la salvaguardia di un sito unico e di inestimabile valore, punta a stimolare lo sviluppo economico del territorio, promuovendo turismo e imprenditorialità. I risultati sono già tangibili: la prima fase dei lavori ultimata nel 2015 ha permesso l’apertura di nuove aree espositive per un totale di 12.500 mq, rendendo disponibile l’accesso a numerose domus e insulae anche ai disabili. Negli ultimi anni i visitatori sono aumentati in maniera importante, passando dai 2,47 milioni del 2013 ai 3,37 milioni del 2016 (+36%), portando vantaggi a tutta l’economia dell’indotto.

Fatti e cifre

Informazioni generali

Il Grande Progetto Pompei in breve:

  • 105 milioni di euro di investimenti totali

  • 78 milioni di euro di finanziamenti dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR)

  • 44 ettari interessati dai lavori di restauro e salvaguardia

  • 76 interventi finanziati

Risultati ad oggi:

  • 32 edifici restaurati

  • 12.500 mq di ulteriore area fruibile dai visitatori

  • 8 nuove aree di scavo all’interno del sito

  • 38% di turisti in più (dai 2,47 milioni del 2013 ai 3,41 milioni nel 2017)

Il sito archeologico in numeri:

  • 66 ettari di cui 44 scavati

  • 1500 domus

  • 80 insulae

  • 17.777 mq di superfici dipinte


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