Migliorare le forniture di gas e la diversificazione in Europa con la garanzia FEIS
Un nuovo corridoio europeo per la trasmissione di gas. La Banca europea per gli investimenti (BEI) sta prestando 50 milioni di euro a Transgaz, società nazionale di trasmissione di gas della Romania per aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento di gas e ridurre la dipendenza energetica consentendo di diversificare percorsi e fonti di approvvigionamento di gas. Un’operazione supportata dal Fondo europeo per gli investimenti strategici nell'ambito del piano d'investimento per l'Europa.
Il nuovo gasdotto rappresenta la prima fase della sezione rumena del gasdotto dalla Bulgaria all'Austria attraverso la Romania e l'Ungheria (BRUA). Il progetto Transgaz-Brua Gas Interconnection, stimato per un costo superiore a 500 milioni di euro, ha ricevuto dalla Commissione europea una sovvenzione di 179 milioni di euro nell'ambito del CEF (Connecting Europe Facility) che serve a promuovere la crescita, i posti di lavoro e la competitività attraverso investimenti infrastrutturali mirati a livello europeo. Sostiene lo sviluppo di reti transeuropee ad alto rendimento, sostenibili ed efficienti tra loro nei settori dei trasporti, dell'energia e dei servizi digitali. I fondi della BEI finanzieranno la costruzione di un gasdotto di 478 km di trasmissione di gas naturale tra Podisor e Recas e la costruzione di tre stazioni di compressori situate in Podisor, Bibesti e Jupa in Romania.
Il vicepresidente della BEI, Andrew McDowell, ha commentato: "Questo progetto strategico attuato nel quadro del piano d'investimento per l'Europa collegherà l'infrastruttura di trasporto del gas sud-est e centrale dell'Europa centrale ed eliminerà la dipendenza dei paesi dell'Europa sudorientale su un singolo fornitore di gas. Migliorerà la sicurezza dell'approvvigionamento di questi paesi, aprendo l'accesso a un gas potenzialmente più economico e garantendo una migliore convergenza dei prezzi e una trasparenza, riducendo così la vulnerabilità dei consumatori. Avrà un impatto significativo sull'occupazione, creando circa 4000-5000 posti di lavoro durante la fase di costruzione e 300-400 posizioni durante l'operazione della pipeline".
