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Regione Marche: un “Prestito d’Onore” per favorire l’imprenditorialità

Il progetto

La Regione Marche ha scommesso sulle idee per combattere la disoccupazione. Attraverso il Prestito d’Onore, la Regione ha potuto concedere piccoli finanziamenti a persone senza lavoro, ma con un progetto imprenditoriale. Grazie anche all’offerta di strumenti formativi e servizi di assistenza tecnica gratuiti, tra il 2006 ed il 2015 il Prestito d’Onore ha permesso la creazione di 1.355 nuove imprese nel territorio marchigiano.


Prestito d’Onore su La nuvola del lavoro

Il progetto sostenuto dal FSE sul blog di corriere.it

Due storie rappresentative di un successo durato dieci anni in cui l’Unione europea ha giocato un ruolo da protagonista. Nicola Fabrizi e Fabiola Ruggiero, beneficiari di Prestito d’Onore della Regione Marche, hanno raccontato le loro storie a La nuvola del lavoro, il blog di corriere.it dedicato al mondo dell’occupazione.

Nell’epoca della ‘fuga dei cervelli’ Nicola racconta di essere invece “tornato in Italia e, nel giro di pochi mesi” di aver “chiesto il prestito, avviato la mia start up” e infine “mi sono sposato”. Oggi Fabrizi Family esporta il ‘Made in Marche’ in tutto il mondo, anche grazie a Prestito d’Onore.

Fabiola Ruggiero è titolare di Cose di Tè, un tempio dedicato all’infuso nel cuore monumentale di Jesi. “Sapevo di avere un contenuto forte. E il supporto dei tecnici mi ha dato sicurezza” è la sua testimonianza.

Le storie di Fabiola e Nicola non sono uniche: Prestito d’Onore ha contribuito alla nascita di 1.355 imprese e a creare oltre 3.300 posti di lavoro in 10 anni.


Il Prestito d’Onore, uno strumento di successo per creare occupazione

Asili nido, negozi di biciclette, botteghe artigianali, pasticcerie. Queste sono solo alcune delle oltre mille nuove imprese create nel territorio marchigiano grazie a un comune denominatore: il Prestito d’Onore promosso dalla Regione Marche.

Un progetto nato nel 2006 (e conclusosi nel 2015 con la sua terza edizione) “ispirato all’idea del micro-credito del premio Nobel Muhammad Yunus che si fonda su due principi di base” spiega il Dott. Antonio Secchi, Responsabile del Prestito d’Onore per la Regione Marche: “da una parte facilitare l’accesso al credito per coloro che hanno difficoltà a reperire fondi nei circuiti bancari tradizionali, soprattutto giovani, dall’altra sostenere buone idee dando strumenti formativi e supporto specialistico."

L’iniziativa prevede la concessione a soggetti disoccupati di piccoli finanziamenti senza garanzia (ma non a fondo perduto, per una maggiore responsabilizzazione del beneficiario) e l’erogazione di servizi di assistenza tecnica gratuiti (tutoraggio), con l’obiettivo di favorire l’imprenditorialità e generare occupazione.

Un progetto innovativo, una scommessa vinta: con un investimento di 7,9 milioni di euro provenienti dal Fondo Sociale Europeo, il Prestito d’Onore ha permesso la creazione di 1.355 nuove imprese e di circa 3.300 posti di lavoro, a beneficio di tutto il tessuto economico e sociale della Regione Marche.



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